VIAREGGIO. Ha avuto ragione lui. Cristiano Lucarelli era stato il primo ad accorgersi che qualcosa doveva cambiare. Specie nella testa dei suoi giocatori. Metodi duri, ma necessari. Il successo sul Benevento è la migliore delle riprove. Rispetto a Grosseto, tutto un altro Viareggio. “L’unico rammarico è la piccola macchia del gol subito, perché il 2-1 non rende merito alla prova strepitosa dei ragazzi. Abbiamo trovato quella continuità che chiedevo: trovato l’1-0 abbiamo cercato il secondo gol senza tirarci indietro. Dobbiamo ancora crescere ed eliminare diversi difetti. Vedendo questa partita, il rammarico per i tre punti persi a Grosseto aumenta. Abbiamo la possibilità di toglierci soddisfazioni ogni domenica, a me non piace partire battuto, anche se di fronte abbiamo squadre più forti di noi”.

Il derby di domenica col Pisa sarà speciale soprattutto per lui, livornese sanguigno e verace. “Ce la giocheremo come sempre, pensando che dobbiamo guardare chi sta davanti a noi in classifica, sognando di compiere qualcosa di importante”. Una partita che spera di vivere dalla panchina, nonostante l’allontanamento a metà ripresa contro il Benevento: “Avevo le braccia alzate perché stavo chiamando uno schema su un fallo laterale. Con l’arbitro mi sono chiarito, spero abbia capito le mie ragioni”.

La conferma di qualche partenza a gennaio arriva anche in una giornata di festa: “In rosa ci sono troppi giocatori – spiega -. Addirittura devo fare delle scelte nelle partitelle del giovedì. Questa situazione non è utile a nessuno, specie a quei giocatori che rimangono qui per nulla. Una volta raggiunto il numero adeguato, acquisteremmo qualcuno solo in caso di ulteriori cessioni”.

 

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ultimo aggiornamento: 15-12-2013


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